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Relazione dell’incontro del 18 aprile 2015 alla Mole Antonelliana, Museo del Cinema

 

Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra
18 aprile 2015, Mole Antonelliana, Museo del Cinema

No, non ci siamo sottratti al  rituale. Anche noi, e numerosi, abbiamo pagato il nostro tributo alla memoria e al centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra. E l’abbiamo fatto andando a vedere la bella mostra di fotografie (173)  e filmati girati al fronte e nelle retrovie da Luis Bogino, fotografo nato in Argentina da genitori piemontesi che fu al seguito del Regio Esercito, e dai soldati fotoamatori dislocati nelle trincee e sui vari fronti del conflitto. La mostra è  stata prodotta “in casa”, prelevando quanto serviva dall’importante collezione di fotografie custodite negli archivi del Museo nazionale del Cinema.
Fotografia e cinema, i nuovi  mezzi di comunicazione ancora tutti da esplorare nel loro potenziale, si rivelavano fondamentali mezzi di propaganda e informazione, invadendo le pagine dei giornali ma anche mandando nelle case le prove inconfutabili dei soldati al fronte, nei loro risvolti rassicuranti – la rasatura quotidiana, i pasti, le messe – e in quelli più drammatici, come le trincee e le sparatorie. E’ stata per noi, che abbiamo avuto la fortuna di “essere nati dopo”, una visita emozionante nelle “vite degli altri”, spiati anche nelle immagini rassicuranti che di sé volevano mandare a casa i soldati.

Per la cena, un posto nuovo: il ristorante Eataly dentro la Mole. Chi di noi ricordava i bei tavoli dell’inizio, con gli schermi scavati sul ripiano per ingannare l’attesa dei piatti, è rimasto deluso. Adesso ci sono tavoli normali e il bancone del bar. Sul cibo, c’è poco da dire: nella tradizione di Eataly, buono ma costoso!

Marina Verna

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