24 Ottobre 2023, Ospiti Rizzo-Francisetti
Sono rare le serate “tra noi”, senza ospiti esterni a intrattenerci. Accade ogni tanto, con le assemblee, ma certo non con le nostre compagne come “ospiti ufficiali”, al tavolo della presidenza e con la cena offerta dall’Associazione.
Se è accaduto, è stato perché il Presidente Marzano ha voluto far conoscere a tutti noi i loro lavori, molto diversi come diverse - per cultura e per generazione - sono le autrici.
La serata è stata aperta da Anna Rizzo, presentata dall’amica Valeria Gennaro. Anna ha completato la sua istruzione classica con una seconda laurea in Psicologia Dinamica, il che spiega perché la sua “finestra sul mondo” siano le storie degli altri. Anche questo suo terzo romanzo (“Tutto quel che le resta”) è una storia sentita e rielaborata, ambientata in un mondo che lei conosce bene – la borghesia – e in quel tempo – il dopo ’68 – che ha coinciso con la nostra giovinezza. E dunque quell’ubriacatura di libertà che si voleva totale, senza condizioni né costi, in cui tutto diventava lecito e chi veniva sacrificato era un “danno collaterale” di cui non curarsi. Ma la vita è complicata e la felicità non passa per quella strada.
La “finestra sul mondo” di Sonia Francisetti, come scrive lei stessa sul suo profilo online, sono invece i classici greco-latini. Il suo pane è la filologia, il companatico la letteratura, il sogno: una cattedra al Cavour. Graduatorie e garbugli la inchiodano allo scientifico, ma lei non si lascia amareggiare e, con la verve che le conosciamo, appassiona anche i più indifferenti. Intanto però studia, fa dottorati in Università prestigiose, scrive, pubblica. L’ultimo libro si intitola “Studi classici a Torino nel Novecento” ed è stato presentato dalla persona che per noi resta sempre “la preside”, cioè Emanuela Ainardi. Una scelta non casuale perché anche lei è un anello di quella catena di Professori che da un secolo trasmettono da una generazione all’altra il sapere classico: Augusto Rostagni-Michele Pellegrino-Antonio Maddalena-Italo Lana. Tra gli allievi di Lana, Ainardi. E tra gli allievi di Ainardi, Francisetti. E così la catena si allunga… E noi, che le abbiamo ascoltate l’altra sera, siamo stati confermati in quello che già sapevamo: abbiamo fatto i migliori studi possibili.
MARINA
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