Piero Bianucci
La creatività secondo Piero Bianucci, 13 febbraio 2023 Come Bartali con Coppi, così Piero Bianucci si è trovato la strada al primato sbarrata da un rivale imbattibile, Piero Angela, che avendo una ventina d'anni in più aveva già occupato lo spazio di "re della divulgazione scientifica". Ma quanto sia intelligente, colto, preparato e anche divertente Bianucci l'ha dimostrato nell'incontro con noi, per il quale aveva scelto come argomento "Creativi si nasce o si diventa?".
Liceo al d'Azeglio (per questo non gli abbiamo dato la solita cravatta, sarebbe come dare a un tifoso del Toro la sciarpa della Juve!), laurea in Filosofia estetica, per 40 anni ha fatto il giornalista prima alla Gazzetta del popolo, poi alla Stampa, dove ha creato e diretto il supplemento del mercoledì "Tuttoscienze". Ma ha anche fatto moltissimo altro, come fondare con l'allora assessore Marzano quei "Giovedì Scienza" che quest'anno compiono 37 anni e che lui continua a progettare e condurre, ispirando generazioni di futuri scienziati.
Con noi ha parlato di creatività, quella capacità di produrre idee e soluzioni nuove che generalmente associamo agli artisti e che invece è di tutti noi, che magari senza rendercene conto applichiamo nella vita di ogni giorno per trovare soluzioni a piccoli e grandi problemi. Come funzioni, Bianucci l'ha spiegato bene nell'Eureka di Archimede, scomponendo il processo mentale in quattro momenti:
1. Archimede affronta il problema del peso della corona da matematico, in modo razionale.
2. Non trova la soluzione e lascia perdere.
3. Si rilassa con un bel bagno caldo.
4. L'inconscio intanto lavora e quando l'acqua trabocca dalla vasca il matematico si risveglia e capisce.
Nel librino "Creativi si nasce o si diventa?", che è stato regalato a tutti voi che eravate presenti, ci sono tanti altri esempi che fanno vedere come creativi lo siamo tutti, perché è la vita che ci sfida continuamente, con problemi piccoli e grandi. E quando troviamo la soluzione, cambiando punto di vista, proviamo la stessa gioia di Archimede quando urlò Eureka!
MARINA