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Serata del 14 ottobre 2013

 

Cari Compagni,

il  nuovo “anno scolastico” è cominciato con un….salasso! Infatti Bava e Giannini erano ad attenderci con il fuc…..pardon con  il brogliaccio dei conti spianato per chiederci non solo i soldi per la cena (e fin qui…) ma anche quelli per il rinnovo della quota associativa in mancanza della quale non ci sarebbe stato possibile essere elettori attivi in occasione del prossimo rinnovo (18 novembre) del consiglio direttivo: una stoccata non male.

Malgrado ciò eravamo tantissimi e questo non può che far piacere a tutti noi che abbiamo cara l’associazione. Superato lo choc finanziario (in linea con i tempi ahimè!) va detto che Platti è stato gastronomicamente parlando ai suoi migliori livelli (ma io penso soprattutto al dessert!). Dopo un saluto del nostro Presidente (P maiuscola si intende) e il consueto bollettino informativo finalmente una buona notizia: costi contenuti (simbolici addirittura) per l’apericena del 18.11 p.v.

Ospite della serata il Prof. Mola che già avevamo avuto il piacere di ospitare in precedenti occasioni. Il Professore Mola, noto storico e autore di importanti studi che trattano del ventennio fascista e dei suoi prodromi, ci ha offerto una visione “non allineata” di quel periodo sulla quale si stanno, peraltro, verificando nuove prospettazioni da parte della più recente storicistica.

L’ingresso del Cavalier Benito Mussolini nella “stanza dei bottoni” secondo il nostro Relatore è dipeso più dalla inconsistenza degli antagonisti o dalla speranza (Giolitti) di vedere il movimento fascista entrare nel perimetro istituzionale dello Statuto albertino che alle squadre che avevano marciato su Roma che sarebbero state più un fenomeno folcloristico che rivoluzionario.

Come sempre al termine della relazione non sono mancati gli interventi che hanno dato vita al consueto dibattito come sempre nello nostre riunione tanto vivo quanto civile.

Ancora una  nota di non secondaria importanza….anzi! Ormai da qualche tempo non mancano nelle nostre riunioni giovani, ex allievi e freschissimi universitari, che testimoniano dell’interesse che l’Associazione ha saputo diffondere tra loro donde la loro graditissima presenza. A loro in particolare è stato rivolto l’invito a candidarsi per le nomine del prossimo direttivo e a chi se non a loro va passato il testimone?

Oreste Megaro

 

 

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